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Archive for 27/03/2013

Aerosmith

Gli Aerosmith sono un gruppo rock formatosi a Boston nel 1970. Il loro enorme successo è riconosciuto in tutto il mondo, numerosissimi sono i dischi prodotti e le vendite effettuate, riuscendo a influenzare l’intero movimento di genere rock, diventando punto di riferimento per tanti nuovi gruppi emergenti. La star degli Aerosmith è il cantante Steven Tyler, iconico per la sua formidabile voce.

La scoperta degli Aerosmith la devo a mio fratello, loro grande fan. Il mio allontanamento dalle semplici canzoncine orecchiabili, o peggio ancora dalla musica house, è partito anche da loro.

La più celebre canzone degli Aerosmith è l’intramontabile “I don’t wanna miss a thing”. Colonna sonora del film Armageddon, canta di un amore che freme per essere vissuto, al punto da non volersi perdere nessun momento, maledicendo le ore di sonno nelle quali non ci si può vedere e si è costretti a non poter trascorrere del tempo con l’innamorata. Sicuramente meno romantica è “Pink” che spicca per originalità, rendendo lode alla parte più intima di una donna, elogiando così la voglia sfrenata di emancipazione sessuale.

Steven Tyler ha un’autentica passione per le donne, che esprime anche in “Crazy”, additandosi matto per la sua piccola. Nella discografia degli Aerosmith troviamo anche il distacco che un forte amore può far provare, il caso è quello di “Angel” che trasmette il bisogno di ricongiungersi dopo un litigio perché solo quell’atto di riappacificazione può far tornare a sorridere, liberando da un magone interiore che sembra far crollare l’intero mondo addosso.

Sull’universo femminile è incentrata anche “Rag doll” nello spinto invito a una donna in un brano che ha nell’orecchiabilità la sua forza. Lo stesso è per “Walk this way”, molto bella musicalmente da rimanere impressa, quanto esplicita nel significato espresso, indicante delle istruzioni sul come muoversi per compiere un atto sessuale.

Gli Aerosmith spingono anche al sogno, come in “Dream on” che sprona a insistere, a credere nei propri obiettivi, perseguendoli fino a farli divenire realtà, senza accontentarsi di esistenze cupe e mediocri. La stessa “Fly away from here” martella sull’argomento, spingendo all’evasione nella speranza di realizzare quanto sperato.

Una singolare definizione dell’amore trovata dagli Aerosmith è di dolce tormento, questo è quanto emerge in “Cryin'” nel racconto di una storia finita. Mi risuona infine tanto piacevole “Livin’ On The Edge”, dedicata al mondo in cui viviamo, sull’eccessivo consumo di risorse dell’uomo, sempre meno concentrato sul coltivare relazioni sane che a furia di seguire queste direzioni, vivendo al limite, prima o poi cadranno dal loro piedistallo posto molto in alto e la botta sarà talmente forte che diverrà molto complicato riuscire a rialzarsi.

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