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Il punto della settimana juventina: Agguantati i quarti di finale in champions. Fuga in campionato: Sconfitto il Catania e Napolia a -9

Settimana da incorniciare quella bianconera. Nel mercoledì europeo non si registra alcuna sorpresa e la Juventus incrementa il netto vantaggio accumulato nella gara d’andata, eliminando il Celtic, ottenendo così l’accesso ai quarti di finale. Al 0-3 ottenuto a Glasgow, va sommato il 2-0 con il quale la Juve batte gli scozzesi anche a Torino. Conte da fiducia a diversi giocatori meno impegnati che ripagano al meglio il tecnico pugliese. Specialmente riescono a farlo i due attaccanti: Matri e Quagliarella, loro gli artefici delle due reti realizzate al Celtic in questa gara di ritorno.Venerdì 15/03 si attendono adesso soltanto i sorteggi per vedere quale sarà la prossima rivale della Juventus nella corsa verso il più ambito dei trofei europei.

In campionato la Juventus ospita domenica pomeriggio alle 15 il Catania di Maran, per riportare il Milan (vincente venerdì contro il Genoa) a meno 11 e non permettere al Napoli di avvicinarsi. I siciliani si presentano a Torino con un modulo speculare a quello della squadra di Conte, chiudendo tutti gli spazi e concedendo poco ai bianconeri. Nel primo tempo la Juve crea così soltanto due occasioni, entrambe con Mirko Vucinic, una formato da Andujar, bravo a respingere una sua forte e precisa conclusione, e l’altra dal palo interno che nega per pochissimi cm la gioia del gol al montenegrino. Nella ripresa non cambia molto la tendenza della gara. Gli etnei non creano praticamente nulla, la difesa della Juve è sicura e ferma sul nascere ogni possibile ripartenza del Catania. Barzagli, Bonucci e Chiellini si dimostrano ancora una volta dei difensori esemplari, meritando tutti e tre il 7 in pagelle. In avanti però le cose non funzionano allo stesso modo. Lichtsteiner ed Asamoah sembrano appannati sugli esterni e ben controllato da Izco e Marchese. Pirlo disputa una delle sue peggiori gare in bianconero perdendo diversi palloni e sbagliando alcuni passaggi. Marchisio nonostante i diversi tentativi non trova mai la porta difesa da Andujar, mentre Giovinco e Vucinic meritano entrambi di venir sostituiti da Matri e Quagliarella anche loro non in grado di incidere sul match. Nonostante questo la Juve vince questa gara. Lo fa al minuto 91. La maggior parte del merito va attribuita al migliore in campo: Paul Pogba. Un giocatore pazzesco. Un ragazzo di 19 anni che recupera un’infinità di palloni, crea tantissimo, serve assist formidabili, tenta conclusioni pericolosissime e nei minuti di recupero sguscia via come solo lui sa fare crosssando in mezzo per il neo entrato Giaccherini che realizza la rete decisiva.

Il gol di Emanuele è pesantissimo. Regala alla Juve i tre punti e le permette di volare a più 9 sul Napoli, sconfitto dal Chievo Verona. Meritevole di applausi anche l’autore del gol, un ragazzo fantastico che  si guadagna con merito quest’immensa gioia.

La mia reazione a questa sua importantissima rete?

Ero in piedi dall’inizio del secondo tempo, davanti al televisore che cantavo “gol la Juve in gol fino al novantesimo, ecc.” mi sarò fermato solo per pochi secondi in tre quarti d’ora! Se smettevo pensavo mollassero anche i giocatori in campo… Al gol ho urlato: “Giaccherini, Giaccherini, Giaccherini” ed ho corso avanti e indietro un decina di volte per tutta la casa. Poi mi sono messo le mani in volto ed ho pensato ma come cazzo è possibile? Questa è la regina delle coincidenze. Ora non ci crederete ma ve lo dico lo stesso. A fine primo tempo ho pensato ad i cambi che avrei fatto io ed avrei messo: Quagliarella e Giaccherini per Giovinco e Asamoah (per poi provare dopo il tridente con Matri per Lichtsteiner). Poi ho visto che si riscaldava Peluso ed ho pensato: “no dobbiamo vincere, meglio uno offensivo come Giaccherini per Asamoah, chissà a quanto sarebbe quotato un suo gol da scommettere live a questo punto. Considerando che Giaccherini probabilmente neanche entrerà sarà almeno a 100, non esisterà comunque manco la quota, peccato perchè avrei potuto giocarla così tanto per dimostrare di credere in Giaccherini”. Poi quando è entrato ho pensato: “guarda che segna davvero lui” ed ero felice per aver pensato la stessa cosa di Conte. Più tardi ha avuto un’occasione, terminata poi con l’ammonizione per simulazione. Qui sono rimasto deluso e concluso con: “era questa la chance, l’ha persino avuta, non ci posso credere, per poco quell’idea assurda non si realizzava”. Al gol non ho capito nulla, ho poi realizzato che ha segnato lui ed a tutto il mio vortice di pensieri precedenti quando mi sono messo le mani in volto dopo le urla e la corsa per casa.

Ti amo Juventus. Ed ora altre 10 giornate, non facciamo sciocchezze ed andiamoci a prendere questo 31° scudetto, tentando anche nel sogno europeo.

  1. 12/03/2013 alle 12:29

    Mi ha sorpreso un racconto in merito a questa partita. Si tratta di un uomo lasciato dalla moglie che ha confessato all’amico questa scelta della sua ormai ex compagna, con il morale ovviamente sotto i tacchi.
    I due amici juventini hanno poi guardato insieme questa partita tra Juventus e Catania. Al gol di Giaccherini la tristezza dell’uomo lasciato dalla moglie è totalmente scomparsa, il suo amico lo ha visto trasformarsi in un’altra persona.
    Quando lo hai poi accompagnato a casa dicendogli: “mi dispiace per com’è andata con tua moglie”, si è sentito rispondere: “ma chi se ne frega di quella zoccola, ha segnato Giaccherini, abbiamo vinto, siamo a +9 è quasi scudetto”. Il tutto leggendo sul suo volto tanto entusiasmo, esattamente quello di cui era totalmente privo quando lo ha incontrato prima della partita della Juve.

    Ah i poteri di questa Juventus!

  1. 23/07/2018 alle 17:10

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