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Better Call Saul

Better Call Saul è una serie tv composta 6 stagioni da 10 episodi, con soltanto l’ultima che ne conta 13. Si tratta dello spin-off di Breaking Bad, che racconta una storia antecedente alla narrazione della serie madre ma anche alcune parti seguenti. Il protagonista è l’avvocato Saul Goodman che dal 2015 al 2022 ha regalato al pubblico il miglior prodotto seriale in circolazione.

Al centro della prima stagione, vi è il rapporto tra i fratelli McGill. Jimmy è il più giovane, la pecora nera della famiglia, che da ragazzo si divertiva a fare piccole truffe con l’amico Marco, a vivere la notte e agire al di fuori della legge. Chuck è invece l’integerrimo avvocato di successo che, alla legge, ha dedicato tutta la sua vita, rigando sempre dritto, nella sacralità dell’ordinamento che difende, spinto da una morale ferrea e inscalfibile. Dopo l’ennesima bravata di Jimmy, il fratello lo aiuta mediando da suo difensore legale, a patto che lui si trasferisca e inizi a lavorare alla corrispondenza postale nel suo grosso studio. Jimmy ci tiene all’opinione che Chuck possa aver di lui e decide di tentare in ogni modo di ristabilire la sua immagine agli occhi del fratello. Inizia così a rigare dritto, provando in ogni modo ad attirarsi le sue simpatie, facendo per anni tutto ciò che pensa che il fratello approverebbe. Di nascosto, spinto dal poter far lui una gradita sorpresa, studia, si laurea e si abilita alla professione di avvocato. Spera di poter conquistare la stima e l’ammirazione di Chuck, che invece disprezza quella facoltà online che frequenta, preoccupato di come Jimmy possa utilizzare la legge, facendo leva sui suoi metodi poco ortodossi e al limite del consentito per farsi strada. Chuck non dimentica il passato di suo fratello e non intende mischiarsi con lui, gli piace che stia al di sotto, non lo considera come un collega. Jimmy, però, a sentirsi inferiore non ci sta, conscio delle sue ambizioni e qualità, tende sempre a spingersi oltre, senza limitarsi al compitino. Uno come Jimmy non si può sottomettere, il fattorino non può pertanto essere la sua professione di tutta una vita. Chuck sembra invidiargli infondo il modo di godersi le giornate e anche il sapersi dimostrare più arguto e intelligente di lui. Le offese di Chuck, la sua mancata approvazione dopo tanti anni per renderlo fiero di lui (al punto da prestarsi nel badargli nella sua fobia dell’elettricità, vivendo barricato in casa senza alcun aggeggio elettronico attivo, con tutto ciò che ne consegue), navigando soltanto in quella direzione (vedendosi rifiutato a ogni costo, anche rifiutando un caso di milioni di dollari perché presumerebbe la collaborazione da colleghi avvocati tra i due) induce Jimmy a ribellarsi e tornare a riavvicinarsi al suo lato oscuro. Qualche piccola truffa divertente perpetrata con ironia in compagnia del vecchio amico e di Kim, sembrano il preludio alla “trasformazione” in Saul Goodman. Kim Wexler è una brillante avvocatessa che lavora per il grosso studio di Chuck e del socio Hamlin. Tra lei e Jimmy c’è molta affinità e un’amicizia al limite della relazione. Imperversa la scena anche Mike, nelle vesti di un parcheggiatore del tribunale, approfondito attraverso la storia di suo figlio: ucciso da dei poliziotti perché restio dal farsi corrompere, vendicato da Mike che lo confida alla nuora. Tra Jimmy e Mike si creano sporadiche collaborazioni che li vedono aver entrambi a che fare con il trafficante di droga Nacho Varga. Gli omaggi alla serie madre, vengono elargiti in diversi frangenti. Ne è testimonianza la comparsa di un folle Tuco, il riferimento al Belize e molti altri. Il finale di stagione, vede sorgere in Jimmy la voglia di non voler più fare sempre la cosa giusta, sentendosi frenato dal giudizio che possa avere il fratello. Sulle gasanti note degli ACDC, Jimmy sembra adesso determinato a lasciarsi andare, sfoderando le sue attitudini naturali, senza tenere a bada quella sua capacità di prendersi gioco degli altri al di fuori delle regole, tramite la sua strepitosa parlantina, conoscenza legale acquisita e intraprendenza nell’attuare idee geniali. Fermarsi e non assecondare la sua parte più esuberante non lo ha condotto a nulla, Chuck lo disprezza allo stesso modo nonostante tutti i suoi faticosi tentativi, a questo punto nella testa di Jimmy scatta la consapevolezza che sia meglio esser pazzi per conto proprio anziché savi per volontà altrui (come scritto in un aforisma anche di Nietzsche), agire per sé stessi piuttosto che accontentare qualcun altro.

La seconda stagione parte con Jimmy che, per rendere Kim fiera di lui, accetta di lavorare in un grosso studio per seguire il caso contro la casa di cura. All’interno di un team, dovendo rigare dritto e seguire regole ferree, si annoia ben presto, non riuscendo a dar sfogo alla sua indole. Le ventate di benessere gli derivano da scherzi che compie coinvolgendo la stessa Kim, che si diverte con lui, sentendosi infondo attratta dalla sua estrosità e voglia di prendersi beffa degli altri. Jimmy decide di non cedere a quelli che denomina come la fallacia dei costi irrecuperabili e scavalca in ufficio i suoi superiori, che vede come poco originali ed eccessivamente ingessati. Si sente il migliore e infatti ottiene grandi risultati grazie alla sua stravaganza. Fa trasmettere uno spot televisivo per attirare maggiore clienti tra gli anziani coinvolti nella causa contro la casa di riposo e, nonostante il successo dell’iniziativa, viene richiamato per i suoi metodi, sempre al di fuori del recinto in cui dovrebbero rimanere. Chuck, che considera il fratello come un alcolista che non ammette il suo problema con l’alcol, uno sfrontato convinto che il fine giustifichi i mezzi (al punto che continuerebbe sempre a osare finché non riuscirebbe più a farla franca come i giocatori d’azzardo che non si fermano fino a perdere tutto), per frenarlo nel vedergli utilizzare la sacralità del diritto con disonore, decide di punire Kim per ferirlo, esercitando il suo potere di capo dell’azienda per declassarla di grado. Chuck si dimostra invidioso e geloso del fratello che, nella sua pochezza, riesce a risultare sempre brillante e arguto. L’ex moglie di Chuck si divertiva ad ascoltare Jimmy, così come il padre che non credeva come il suo figlio più piccolo lo truffasse rubandogli i soldi dalla cassa. La madre non era da meno, preferendo sempre Jimmy tra i suoi figli, come testimoniato sul letto di morte, quando lo cercava pur avendo difronte Chuck. Jimmy nel mentre decide di mettersi in proprio per esercitare la professione di avvocato a modo suo: libero da un ambiente omologato, sempre a tinta unica. Attua così dei comportamenti divertenti quanto fastidiosi per i suoi colleghi, al fine di ottenere il licenziamento, che gli consentirebbe di tenere un bonus economico, a differenza di una lettera di dimissioni. Raggiunto finalmente il suo traguardo, vorrebbe Kim dalla sua parte, che accetta soltanto tenendo separate le loro attività anche se condividendo lo studio. Finalmente libero di poter cercare la scorciatoia più profittevole, attuando validi stratagemmi secondo la propria morale, senza dover cercare di essere la persona voluta prima da Chuck e poi da Kim, Jimmy decide di vendicarsi di suo fratello che, per tarpare le ali a lui e alla sua innamorata, si sforza per far perdere un ambito caso a Kim. La risposta geniale di Jimmy è un piano ben congeniato per spingere Chuck a commettere un piccolo errore, manomettendo dei documenti. La conseguenza è che il caso della Mesa Verde torni nelle mani di Kim. La pessima figura ottemperata, non dà pace a Chuck che non accetta di aver sbagliato e intuisce il sotterfugio utilizzato da Jimmy. Per provarlo, dopo esser finito in ospedale nel disperato tentativo di trovare delle evidenti prove, fa leva sull’affetto di Jimmy nei suoi confronti, mette in scena un’immorale scenetta, fingendosi impazzito e rassegnato a chiudere col lavoro isolandosi nella sua malattia, certo che la bontà d’animo di Jimmy, per spronarlo, lo condurrà a confessare il suo crimine, che meschinamente registra. Sul fronte Mike, assistiamo all’arresto di Tuco, ben congeniato per guadagnare di più in maniera tale da accontentare una nuora troppo esigente. Hector però convince Mike, sotto minaccia della nipotina, a far scagionare Tuco. L’ex poliziotto, per non restare pedina in mano ai Salamanca che sanno come colpire la sua famiglia, decide di studiare una vendetta che gli consente di rubargli abilmente del denaro. Spingendosi a voler tentare di uccidere Hector, per il suo ordine di aver assassinato un uomo innocente, verrà fermato soltanto da un gesto inaspettato, possibilmente riconducibile (per i più attenti fan della serie madre Breaking Bad) a Gus Fring.

La terza stagione continua a sorprendere, attraverso dialoghi sempre più interessanti, contornati da sfumature e stati d’animo in grado di immedesimare e lasciar riflettere. Mike, per vendetta personale e giustizia per gli orrori commessi da Hector Salamanca, riesce a danneggiarlo, guadagnandosi sempre più la stima di Gustavo Fring, che decide di aiutarlo a riciclare il suo denaro sporco, facendolo entrare a lavorare per la Madrigal gestita da Lydia, ben nota nella serie madre Breaking Bad. A complottare contro Hector, vi è anche Nacho, intenzionato a colpirlo sostituendo le sue pillole per il cuore, al fine di fermarlo dall’immischiare suo padre nella malavita. Quando il piano di Nacho ottiene il successo sperato, nel ricambiare le pillole contraffatte per causargli un arresto cardiaco, Gus sembra accorgersene restandone in silenzio. Dal lato di Jimmy, notiamo come vi sia tanto affetto per il fratello che invece continua a covare soltanto risentimento, sperando che la ruota giri come ritiene giustamente inevitabile, con chi gioca sporco che finirà col pagarla amaramente. L’intento di Chuck è di far arrestare Jimmy per furto, ipotizzando una sua intrusione in casa per distruggere il nastro che fa in modo di far capire a Jimmy di aver registrato. Il suo piano malefico ha successo, con la conseguente mossa del fratello, in combutta con Kim (che decide di restargli vicina, considerandolo i suoi costi irrecuperabili in termini emozionali), di incastrarlo, facendolo passare per malato mentale, con l’ausilio di Huell che sbattendogli contro gli inserisce una batteria carica nella giacca che Chuck non nota, facendo apparire logico che la sua malattia non sia vera ma solo dentro la sua testa. Chuck impazzisce e sputa tutto il suo odio contro il fratello, mettendosi in cattiva luce dinanzi a tutti, non ultima la sua ex moglie, chiamata da Jimmy per destabilizzarlo. Jimmy se la cava così con un solo anno di sospensione, evitando la radiazione. Prova così a darsi agli spot pubblicitari, per guadagnare quanto basti per mantenere lo studio legale insieme a Kim e non veder compromesso il loro sogno. Sfrutta il nome di Saul Goodman ma i soldi tardano ad arrivare. Jimmy prova così a convincere le vecchiette in causa con la casa di riposo ad accettare la richiesta proposta dalla controparte, per intascare subito la sua quota. Per farlo scredita agli occhi delle amiche Irene, per poi tornare sui suoi passi, quando una volta raggiunto il suo obiettivo vede che lei resta isolata, allontanata da tutti. Per togliersi di testa che causerà sempre guai a chi gli gravita intorno (come si sente dire da Chuck e teme si estenda su Kim) si compromette del tutto con quelle persone della terza età, passando per truffatore, alfine di far tornare nella sua cerchia di amicizie Irene. Un harakiri a fin di bene che gli fa dimenticare per un attimo come Kim – pentita di aver affossato in quel modo Chuck – combattuta tra la sua indole simile a Jimmy e la sua moralità (al punto che si lava i denti spasmodicamente, come a volersi ripulire anche interiormente ogni volta che spalleggia il suo innamorato), abbia rischiato di morire per un colpo di sonno mentre guidava l’auto, a causa del troppo lavoro dopo aver preso in carico un secondo cliente oltre la mesa verde, che perde subito, così come anche il loro studio che non è più sostenibile e viene subaffittato. Chuck, nel tentativo di curarsi da solo, una volta costatato che il suo problema sia di testa, si trova a fare i conti con la compagnia assicurativa che, aizzata per vendetta da Jimmy, vorrebbe affiancargli un tutore o aumentare il premio a tutto lo studio associato. Chuck ha in mente un piano di azione che cozza con le idee di Howard. Quest’ultimo, stanco del suo socio, decide di liberarsene una volta per tutte liquidandolo, al costo di pagare lui una parte dell’importo complessivo. Per sbeffeggio, lo lascia applaudire e osannare, spedendolo di fatto in pensione forzata. Allontanato dal suo lavoro, intenzionato a non volersi riavvicinare a suo fratello che prova a ricucire il rapporto mostrandosi sinceramente pentito, Chuck si ritrova solo e ha una verticale ricaduta. In trappola della sua stessa rigidità mentale, senza sfoghi professionali o relazionali di alcuna sorta, la fissazione per l’elettricità lo conduce ad abbattere i muri di casa per trovare e staccare ogni filo, fino a distruggere l’intero impianto elettrico e, in preda alla follia, a prendere a calci un tavolo (come ultimo tenue tentativo di restare ancorato alla vita) fino a far cadere per terra una lanterna (simbolica per come da piccolo leggeva i libri a Jimmy ed era stata fotografata da Mike per compiere l’espediente di Jimmy utile a coinvolgere l’ex moglie di Chuck nel processo per evitarsi la radiazione dall’avvocatura) che manda in fiamme l’intera abitazione, con lui al suo interno.

La quarta stagione è molto incentrata sul rapporto tra Jimmy e Kim. La morte di Chuck non preoccupa Jimmy che si sente subito sollevato dalla confessione di Howard, sull’averlo licenziato, buttando la croce della colpa sul socio di suo fratello. Kim è dalla sua parte, rincarando la dose contro Howard. Come se si fosse liberato dall’ombra di Chuck, Jimmy si prende gioco di chi gli propone un lavoro da lui richiesto e idealizza una truffa per sottrarre loro una statuetta di valore, senza che se ne rendano nemmeno conto. Per il fratello (che bada bene a lasciargli il minimo possibile in eredità, prediligendo l’ex moglie e un premio per l’avvocatura) non avverte più alcuna sensibilità, come dimostra la lettura di una bellissima lettera scritta da Chuck quando Jimmy lavorava come fattorino. Kim se ne rende conto, avvertendo il bisogno di prenderne le distanze, prodigandosi per far del bene, preferendo dar priorità alla difesa della gente comune, più che alla Mesa Verde. Jimmy, per tenersi buona Kim, l’unica ancora in grado di porgli dei freni, decide di accettare un lavoro come addetto alle vendite in un negozio di cellulari. La monotonia di quell’impiego, lo sprona a ideare un business mirando a chi ha bisogno di privacy nel telefonare, vendendo loro cellulari non rintracciabili usa e getta. A minare la sua idea ci provano dei ragazzini che lo derubano, ai quali la fa pagare, facendoli spaventare con l’aiuto di Huell. Kim, nel mentre, sembra andare in direzione del tutto opposta. Decide così di prenderne le distanze, distruggendo la possibilità di condividere nuovamente lo studio insieme a lui, facendosi così associare da Schweikart & Cokely, per comandarne l’area bancaria con l’aiuto di altri avvocati e il tempo per dedicarsi ai casi d’ufficio mettendo apposto la sua coscienza realizzando qualcosa laddove è brava, guadagna, aiuta gli altri e si appassiona. Il richiamo a complottare al di fuori delle regole insieme al fidanzato, spinge però Kim a provare ancora quella sensazione di onnipotenza, avendo la meglio su un’astioso pubblico ministero nella difesa di Huell, attraverso l’inganno in un piano geniale da lei congeniato e proposto a Jimmy che lo esegue magistralmente. I due si ripetono anche per ottenere un favoreggiamento per la Mesa Verde grazie a una recita ingannatrice. Riscoppia così la passione tra chi vendeva di notte telefoni in tuta e chi elegante si presenta ogni mattina in un raffinato ufficio. All’esame di riammissione come avvocato, Jimmy viene respinto per esser ritenuto non sincero. Sfoga così la sua rabbia su Kim, accusandola di ritenerlo anche lei un farabutto con cui spassarsela di tanto in tanto, senza però scendere mai del tutto a patti, dall’alto della sua forzata moralità. Kim si offende, ricordandogli di essergli sempre rimasta vicina e dalla sua parte. Insiste così anche in quest’occasione, proponendogli di indire un’onorificenza per Chuck in maniera tale da sembrare più sincero alla giuria e vincere il ricorso per farlo tornare a esercitare la professione. Jimmy, presenziando al voto per il vincitore del premio per l’avvocatura proposto da Chuck nel suo testamento, parla a una giovane ragazza che gli ricorda lui stesso, la quale viene scartata dalla giuria nonostante le sue insistenze, intimandola ad andare oltre le etichette che le possano affibbiare per i suoi errori passati, suggerendole energicamente di farsi strada da sola a ogni costo e con qualunque mezzo tollerato o meno. Il piano di Kim per il reintegro di Jimmy intanto sembra funzionare, fino a quando lui stesso effettua la sterzata finale, recitando una parte dove si mostra davvero affranto per suo fratello, ingannando ed emozionando tutti, Kim compresa. La spregiudicatezza con la quale si vanta, davanti a Kim, di aver preso in giro tutti quei sentimentaloni da strapazzo, essendosi sentito come invincibile, persino in grado di schivare proiettili, sbalordisce Kim che si rende conto di come Jimmy sia capace di prendersi gioco di tutti, lei compresa, andando oltre a quel limite che lei vuol credere di non essere in grado di oltrepassare. La mazzata finale, nello sconvolgimento di Kim nel vedersi dinanzi questa natura diabolica di Jimmy, si concretizza nel suo non voler lavorare più col nome McGill, dando così definitivamente vita a Saul Goodman. Parallelamente, Gus Fring si adopera affinché Hector riceva le migliori cure da dottori esperti, allo scopo di farlo rimanere cosciente per farlo render conto della vendetta che ha in mente contro i Salamanca, sempre più agguerriti dopo l’arrivo in città di Lalo. Nacho diventa un scagnozzo di Gus, sotto minaccia per il segreto inerente alle pillole scambiate per mettere fuorigioco Hector. Si rende così utile per far sterminare ai cugini Salamanca un clan rivale, il cui territorio rimasto libero finisce sotto il possesso di Gus. Per migliorare la qualità della metanfetamina venduta, Fring progetta di creare un laboratorio sotterraneo al cui interno far lavorare un professionista di chimica, già noto in Breaking Bad: Gale. Mike viene assunto come capo della sicurezza per gestire i lavori richiesti, i quali trovano un intoppo nella fuga dell’ingegnere capo che Mike è costretto a uccidere sotto inevitabile ordine di Gus.

La quinta stagione vede Saul partire forte nell’accaparrarsi numerosi clienti. Kim sembrerebbe volerne prendere le distanze, per finire puntualmente a stare al gioco di Jimmy che la diverte e consente di far giustizia secondo i suoi canoni, senza sottostare a rigide regole che a volte reputa ingiuste. Sentendosi con la coscienza sporca, Kim tenta di ripulirla dedicandosi ai casi pro bono, accantonando la Mesa Verde che tenta di sfrattare un vecchio dalla sua abitazione per costruire un suo insignificante call center. Per aiutare questo signore, pur trovandosi avvocato difensore della controparte, spinge Jimmy a tutelarlo. Saul lo fa a suo modo, scoprendo – tramite un investigatore privato che si intrufola in casa di Kevin – i segreti del padrone della Mesa Verde, arrivando a minacciarlo per ottenere lo spostamento della sede del call center, un risarcimento per danni morali al proprietario dell’appartamento e una cospicua somma anche per un’artista alla quale il padre di Kevin ne avrebbe copiato il logo. Kim, tenuta all’oscuro del piano del suo convivente, resta sbalordita, intuendo fino a che punto si spinga più in là Jimmy, anche a suo discapito. Capendo di non potersi fidare di lui, sentendosi presa in giro dalla solita scusa che lui agisca per tutelarla e non metterla in pericolo, ritiene che la loro relazione sia ormai a un bivio: o si lasciano o si sposano. Il matrimonio avviene in maniera del tutto anonima, formale, senza alcuno sfarzo. Lo scopo è che ci si possa dire la completa verità, coperti dalla legge che impedisce alla moglie di testimoniare contro il marito. Howard nel mentre decide di avanzare una proposta di assunzione nella HMM a Jimmy che, in risposta, gli scassa la macchina con delle palle da bowling e lo mette in imbarazzo al ristorante mandandogli due prostitute a fargli una scenata. Jimmy si sente superiore ad Howard, vivendo la sua richiesta come un’umiliazione, un favore non richiesto da chi lo guarda dall’alto verso il basso, mentre lui si sente forte, con dei poteri ultraterreni e in pieno delirio di onnipotenza glielo spiattella in faccia indignato dall’ipotesi di accettare quell’elemosina. Quando Howard lo racconta a Kim, lei scoppia a ridere e Jimmy si rende conto come la sua innamorata sia più fuori controllo di lui, dopo che gli propone di umiliare del tutto Howard, rovinandogli la reputazione e costringendo la HHM ad accettare il patteggiamento della Sandpiper per intascare il denaro spettante a Jimmy. Kim si licenzia e riesce a depistare Lalo quando gli si presenta in casa, in cerca di giustificazioni di quanto avvenuto nel deserto. Saul si era infatti recato a ritirare 7 milioni per pagare la cauzione di Lalo, suo assistito. Degli uomini assoldati da Bolsa per lasciare Lalo in prigione (precedentemente incastrato da Mike) ed evitare che continui a mettere il bastone tra le ruote a Fring, impoverendo anche i suoi affari, attaccano Jimmy che viene salvato da Mike, col quale si spinge a piedi oltre il deserto, con l’avvocato che riesce a sopravvivere solo perché motivato dalla voglia di tornare da Kim. Gus ha infatti altri piani di vendetta e con la collaborazione di Nacho (tenuto sotto scacco con la minaccia di colpire suo padre) dall’interno invia dei sicari a uccidere Lalo Salamanca e i suoi parenti. Dalla colluttazione a fuoco, l’unico superstite è proprio Lalo, che riesce a salvarsi la pelle, infuriato per il tradimento di Nacho e le menzogne di Jimmy (dettategli da Mike che gli fa capire come le sue azioni lo abbiano condotto a ritrovarsi in situazioni pericolose) e Kim (in piena combutta col marito e sempre più incline all’emularne la parte più oscura).

Nell’ultima stagione, Lalo tenta di nascondersi facendo credere a Gus di esser morto. Per ingannarlo si affida a un uomo che gli somiglia al quale aveva pagato la chirurgia dentale, per fargli avere le sue stesse impronte, che prontamente uccide dopo averlo fatto radere, mantenendo soltanto i baffi, in maniera tale da renderlo un sosia perfetto e non alimentare dubbi nei suoi nemici. Fring conserva però qualche sospetto sulla riuscita dell’operazione. Hector sembra troppo contento e questo lascia presagire che sia in contatto con Lalo, ancora vivo. Per anticipare le mosse dei Salamanca, Gus cerca di trovare Nacho per ucciderlo, evitando possa finire nelle mani di Lalo affinché possa usarlo contro di lui al cospetto di Don Eladio. Nacho si ritrova tallonato dai cugini Salamanca e dagli uomini di Gus, stanco di una fuga che non potrà mai avere seguito, decide di consegnarsi dopo aver stretto un patto con Gustavo Fring, che prevede la salvaguardia di suo padre. Mike gli dà la sua parola e Nacho si suicida dopo aver convinto Bolsa di esser stato assoldato da Alvarez dei “Los Odios” in Perù e aver sputato in faccia a Hector confessandogli di averlo ridotto lui sulla sedia a rotelle. Lalo, per incastrare Gus agli occhi di Bolsa ed Eladio, cambia strategia e punta sui tedeschi che hanno costruito il laboratorio di metanfetamina. Per entrarvi, sposta l’attenzione degli uomini di Gus a protezione della lavanderia sotto la quale è stato costruito il laboratorio su dei bersagli minori. Si reca da Kim e Jimmy, dove uccide Howard sbalordendo tutti e lasciando terrorizzati gli avvocati. Kim viene costretta a recarsi da Gus mentre Lalo si intrufola nel laboratorio di metanfetamine sgombro dalla sorveglianza, col solo Fring in persona che si rende conto del piano di Lalo e lo va ad affrontare. Tra i due sembra aver la meglio l’uomo della famiglia Salamanca ma Gus sfrutta un’arma che aveva accuratamente nascosto e uccide Lalo dopo avergli confessato il suo astio verso tutti, Don Eladio incluso, motivato da un profondo proposito di vendetta che non gli consente di esprimersi nella normalità che vorrebbe, potendosi magari innamorare di un altro uomo come gradirebbe. Il cadavere di Howard viene sotterrato sotto il laboratorio dove in Breaking Bad cucineranno i cristalli di metanfetamina Walter White e Jesse Pinkman. Alla serie madre viene ricollegata anche la frase pronunciata da Jimmy quando viene catturato nel deserto, lui è infatti a conoscenza di quanto gli dice Lalo sul fatto che Nacho gli abbia fatto sterminare la famiglia. Per questo l’avvocato, qualche anno dopo, pensando di esser stato catturato dai Salamanca, risponderà che è stato Nacho. Kim e Jimmy collaborano per screditare Howard. Con dei piani geniali lo fanno passare per cocainomane e puttaniere agli occhi di Clifford Main. Kim è la più motivata dei due, avanzando spietata verso l’obiettivo che tanto la diverte. I motivi sembrano risalire al suo passato, vissuto con una madre che era una ladra che l’ha fatta crescere in un ambiente malsano. Jimmy la segue per non deluderla e, avendo difeso Lalo, si rende conto di esser diventato molto popolare tra i criminali locali, dando inizio all’era di Saul Goodman. Howard intuisce come Jimmy stia tentando di sabotarlo, lo sfida e prende a pugni su un ring da boxe e assume un investigatore privato che viene indotto a credere alla corruzione del giudice Casimiro, incaricato della mediazione con la Sandpiper. Kim e Jimmy studiano tutto nel minimo dettaglio e non rinunciano ai loro propositi anche quando si complicano, dopo che Jimmy mentre acquista il Zafiro Añejo scopre Casimiro con un braccio ingessato. Il problema sorge perché l’attore da loro ingaggiato, sosia del giudice, ha girato una scena per incastrare Howard con gli arti superiori perfettamente apposto. Di corsa, per non lasciare nulla al caso, Jimmy e Kim riescono in extremis a riunire la troupe e scattare delle foto (che verranno poi ricoperte da un liquido) che vedono Jimmy in un parco pubblico consegnare all’attore una busta identica a quella in cui Jimmy aveva messo i 20000 dollari, che aveva intercettato l’investigatore privato assoldato da Howard. Nel corso della mediazione del caso Sandpiper, Howard riconosce Casimiro come l’uomo nelle foto corrotto da Jimmy, lo accusa pubblicamente e cade nel tranello tesogli da Jimmy e Kim. La mediazione si conclude senza più alcuna possibilità di alzare la posta per i querelanti e così Cliff è costretto a chiudere subito l’accordo con la Sandpiper per non perdere altri soldi. Jimmy e Kim, una volta ascoltata la conclusione della vicenda, con la prospettiva certa di incassare a breve la quota di Jimmy nell’affare, hanno un rapporto sessuale. Howard, distrutto, li va ad affrontare per capire il perché del loro accanimento nei suoi confronti. Capisce come i due siano fatti per stare insieme, considerandoli dei bambini che vogliono soltanto giocare e provare il gusto della vittoria per mero divertimento. In quel momento, mentre si trova in casa loro, arriva Lalo che lo uccide, chiudendo il cerchio dell’esagerazione di quanto non meritasse subita da Howard. Kim riesce a continuare la sua recita anche alla cerimonia dello studio HHM, ingannando la moglie nel momento di cordoglio in memoria di Howard. La libido tra Kim e Jimmy aumenta con la loro complicità in queste meschinità, fino a quando, in un attimo di lucidità, Kim si rende conto di doversi frenare. Confessa a Jimmy che aveva saputo da Mike che Lalo fosse ancora vivo e non glielo aveva riferito perché si stava divertendo troppo e temeva che lui, impaurito, avesse arrestato il gioco per nascondersi. I due si amano perché insieme riescono a esprimersi a briglia sciolta, liberamente, in maniera decisamente pericolosa per chi gli gravita intorno. Kim diventa ben più perfida di Jimmy che non la ostacola e segue fino infondo. Tocca quindi a lei troncare tutto e decide così di andar via, rinunciando anche al mestiere di avvocato. Jimmy continua a svolgerlo, diventando ricco grazie ai clienti malavitosi che ne ricercano i suoi metodi efficaci e veloci.

Si arriva così al decimo episodio che riprende il filone in bianco e nero che si era visto a ogni inizio di stagione. Siamo oltre Breaking Bad, proiettati nella vita di Jimmy che ha cambiato identità per nascondersi dalla polizia che lo cerca per quanto commesso in combutta con Walter White. Stanco di nascondersi, data la piattezza della sua vita da onesto lavoratore in una pasticceria, si rimette in gioco con la complicità di un tassista, programmando una nuova truffa. Convince il suo nuovo complice facendo leva sugli stessi sentimenti che intercetta in lui di noia, promettendogli di cancellare il grigiore della sua esistenza, regalandogli divertimento. Il tassista si ritrova così convinto a rubare in un centro commerciale, riuscendo nel suo intento non senza patemi d’animo che lo fanno sentire vivo per la scarica di adrenalina e la soddisfazione di aver portato a termine il compito. Jimmy sembra soltanto fintamente felice ed evita di riacquistare degli abiti tipici da Saul Goodman. Le truffe col tassista però continuano, adescando dei ricchi uomini d’affari nei bar per farli ubriacare e fotografare i loro documenti, carte di credito e informazioni sui loro conti corrente. Dinanzi a un malato di cancro, i complici di Jimmy si pongono degli scrupoli che l’avvocato non accetta, pur riflettendo su come sia finita male a tutte le persone che sono state in contatto con lui. La mamma del tassista scopre la vera identità di Saul Goodman con una ricerca online, chiama la polizia e lo mette in fuga. Jimmy viene arrestato e riesce a mediare facendosi ridurre magistralmente la pena dall’ergastolo a soli 7 anni. Nel mentre Kim, travolta dai sensi di colpa, vive priva di gioie. Colpita da crisi di nervi e pianto, per lenire i mali radicati nella sua coscienza, rivela alla moglie di Howard tutta l’assurda verità. Si rimette così al giudizio del procuratore federale che, non disponendo di testimonianze e prove tangibili, non può avviare un processo sulla sua sola confessione. Jimmy, compresa la situazione di Kim, smette di pensare al denaro e all’ambizione di farla sempre franca. Quanto gli importa di più è venire apprezzato da Kim. Decide così di confessare tutto dinanzi a lei in aula, facendosi condannare con formula piena. Kim riacquisisce la migliore considerazione che nutriva in Jimmy. I due sono il centro del mondo dell’altro, il reciproco senso delle loro vite, il significato preponderante del loro essere. La stessa libertà, per Jimmy è nulla al cospetto di cosa pensi Kim. La serie ha una conclusione agrodolce e regala un ultimo spazio a Chuck e alle sue ragioni relative a quando sosteneva di poter cambiare qualora si faccia qualcosa che non piace, tornando sui propri passi. Gli episodi conclusivi sono girati particolarmente bene, coadiuvati da una regia superlativa. Ogni puntata è un piacere per gli occhi, le inquadrature iniziali sono poetiche. Better Call Saul è puro estro artistico, di classe, espresso tramite dei personaggi magistralmente caratterizzati in un mondo (come quello proposto anche in Breaking Bad) di inesauribile bellezza e sfumature di senso di grande rilievo.

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